Attività Fisica e Salute
Qualsiasi movimento corporeo associato ad una contrazione muscolare e che aumenta il dispendio energetico al di sopra dei livelli di riposo, può essere definita attività fisica.
Essa include molti sport e attività di tempo libero (come la ginnastica o i lavori domestici) ed è un elemento importante per preservare la salute e migliorare la qualità della vita[1].
I benefici per la salute associati all'attività fisica praticata con regolarità includono una riduzione di:
- Rischio di malattia coronarica
- Ipertensione
- Aumento di peso
- Diabete di tipo 2
- Osteoporosi
- Cancro del colon e della mammella
- Ansia, depressione e mortalità generale
Inoltre l'attività fisica regolare può migliorare anche le funzioni cognitive[2].
Quanta attività fisica un adulto dovrebbe fare per migliorare la propria salute?
Secondo il Collegio Americano di Medicina dello Sport (ACSM) e l'American Heart Association, l'obiettivo è quello di accumulare un minimo di 30 minuti di attività fisica di intensità[3] moderata durante tutto il corso della giornata, almeno 5 giorni a settimana, per un totale settimanale di almeno 150 minuti[4].
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), gli adulti tra i 18 e i 64 anni dovrebbero eseguire almeno 2 ore e 30 minuti (150 minuti) alla settimana di attività aerobica moderata o 1 ora e 15 minuti (75 minuti) di attività aerobica vigorosa (o combinazioni equivalenti delle due) in sessioni di almeno 10 minuti per volta, con rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari da svolgere almeno 2 volte alla settimana.[5](Per chi fosse interessato alle linee guida di attività fisica per età inferiore o superiore a quelle indicate, può consultare: Global Reccomendations on Physical Activity for Health [6])
Che tipo di attività fisica?
L'attività fisica raccomandata è quella aerobica e di rafforzamento muscolare, sempre integrate con esercizi per migliorare la flessibilità, l'agilità, l'equilibrio e la coordinazione. In particolare l'attività aerobica, chiamata anche attività di resistenza, migliora le funzioni cardiorespiratorie. Esempi di attività fisica aerobica sono: camminare a ritmo sostenuto, correre, andare in bicicletta, saltare la corda, nuotare [7] Per quanto riguarda gli esercizi di rinforzo, si dovrebbero esercitare tutti i più importanti gruppi muscolari. Questi sono: gambe, glutei, dorsali, addominali, pettorali, spalle e braccia e andrebbero svolte almeno 8 - 12 ripetizioni per ogni gruppo muscolare. Inoltre quando un esercizio diventa facile da fare, si deve aumentare la resistenza o il numero di ripetizioni [8].
Nella fase di recupero non si deve mai dimenticare l'allungamento muscolare. Di seguito alcune raccomandazioni (adattato da Knudson, 1999):
- L'allungamento dovrebbe essere eseguito almeno 3 volte alla settimana, preferibilmente quotidianamente e dopo un'attività vigorosa.
- L'intensità appropriata consiste nell'allungare lentamente e mantenere i gruppi muscolari allungati ad un basso livello di forza. La velocità di allungamento e le forze utilizzate dovrebbero essere ridotte al minimo.
- L'allungamento per la flessibilità dovrebbe essere eseguito durante la fase di defaticamento dell'allenamento. Per ciascun gruppo muscolare principale, si raccomandano fino a 4-5 esercizi mantenuti per un periodo di tempo compreso tra 20 e 30 secondi.
- La modalità preferibile implica tecniche di allungamento statico o di facilitazione neuromuscolare propriocettiva [9]
Esempio personale di sessione di attività fisica .
(Esercizi da poter ripetere più volte a settimana[10]).
Riscaldamento. 10 minuti
- Corsa leggera.
- Andature: Passo incrociato da entrambi i lati; corsa a ginocchia alte e con flessione delle gambe verso i glutei.
Fase centrale. 15 minuti
- Affondi in passeggiata con alternanza delle braccia in fuori ed in alto per 8-12 ripetizioni per 1-3 serie.
- Salto in lungo da fermo. 3 ripetizioni con recupero completo.
- Brevi scatti di rapidità (In risposta ad uno stimolo esterno, sonoro o visivo). 3-5 ripetizioni con recupero completo.
- Combinazione di esercizi per il controllo della muscolatura centrale del corpo (Core) e per la mobilità degli arti superiori con corpo proteso dietro. 8-12 ripetizioni.
- Esercizio detto “Superman” da in ginocchio: allungare un braccio in avanti e stendere, contemporaneamente, la gamba opposta all'indietro. Assicurarsi che la schiena sia dritta e contrarre gli addominali. 8 – 12 ripetizioni per gamba e braccio opposto.
- Piegamenti sulle braccia. 8-12 ripetizioni.
Defaticamento. 5 minuti
- Combinazioni di esercizi per la flessibilità della colonna vertebrale. 8 - 12 ripetizioni
- Allungamento in postura a squadra. 3-5 ripetizioni da mantenere per 20-30 secondi
BIBLIOGRAFIA
- O Sword,D. (2012). L'esercizio fisico come strategia di gestione del sovrappeso e dell'obesità: dove è adatto l'esercizio con resistenza da vincere? Ed.: Strength e Conditioning. Anno II-Numero 6. (pp. 71-74).
- Knudson, D. (2010). Programmare lo stretching dopo unallenamento fisico vigoroso. Ed.: Strength e Conditioning. Anno III - Numero 7. (pp. 47-49).
SITOGRAFIA
- https://www.eufic.org/article/it/artid/Linee-guida-attivita-fisica/
- https://www.azioniperunavitainsalute.it/Raccomandaz_Oms
- https://apps.who.int/iris/bitstream/10665/44399/1/9789241599979_eng.pdf
- https://www.azioniperunavitainsalute.it/files/materiali/formazione/Bologna-mar10/AFAdultiCDC.pdf
- https://www.promozionesalute.regione.lombardia.it/shared/ccurl/409/944/Scale_attivita_fisica_racc.pdf
- https://www.cdc.gov/nccdphp/dnpa/physical/pdf/PA_Fact_Sheet_Adults.pdf
RINGRAZIAMENTI
Per questo lavoro ringrazio Maria Vittoria Caponetti e Federico Cannucciari
[2] O Sword,D. (2012). L'esercizio fisico come strategia di gestione del sovrappeso e dell'obesità: dove è adatto l'esercizio con resistenza da vincere? Ed.: Strength e Conditioning. Anno II-Numero 6. (pp. 71-74).
[3] Intensità è il livello di sforzo richiesto per svolgere un’attività. Chi svolge un’attività aerobica moderata riesce a parlare, ma non a cantare, durante lo svolgimento. Chi svolge un’attività aerobica intensa riesce a pronunciare poche parole nella pausa tra un respiro e l’altro
[4] https://www.azioniperunavitainsalute.it/Raccomandaz_Oms;
https://apps.who.int/iris/bitstream/10665/44399/1/9789241599979_eng.pdf
[5] Ibidem
[7] https://www.promozionesalute.regione.lombardia.it/shared/ccurl/409/944/Scale_attivita_fisica_racc.pdf
[9] Knudson, D. (2010). Programmare lo stretching dopo unallenamento fisico vigoroso. Ed.: Strength e Conditioning. Anno III-Numero 7. (pp. 47-49)
[10] N.B. I tempi di allenamento sono indicativi