Sindrome fibromialgica ed immagine motoria
“L’USO DELL’IMMAGINE MOTORIA NELLA RIABILITAZIONE IN GRUPPO
DEL PAZIENTE CON SINDROME FIBROMIALGICA”
Introduzione: la fibromialgia (FM) è una sindrome caratterizzata da dolore cronico e rigidità muscolari diffusi, spesso associati a cefalea, astenia,sindrome del colon irritabile, disturbi dell’umore, del sonno ed ansioso-depressivi. Colpisce in prevalenza le donne di media età. Le ricerche riguardo allo studio del dolore cronico hanno formulato teorie che vedono nella mancanza di coerenza del sistema nervoso centrale la cronicizzazione dei sintomi algici, con l’instaurarsi di un meccanismo che aumenta la sensibilità rispetto al dolore.
Scopo dello studio: verificare se l’utilizzo dell’immagine motoria in un contesto di terapia di gruppo, sia in grado di dare la possibilità di rielaborare gli stimoli dolorosi e ricreare una mappa corticale che possa diminuire le percezioni dolorose, migliorare la disabilità, i sintomi annessi alla sindrome fibromialgica e la qualità della vita.
Materiale e Metodi: il campione è costituito da 4 pazienti fibromialgiche di età media 51 ± 6,5 BMI 27,86 ± 3,46 e da un gruppo controllo di 6 partecipanti sane di età media 48,3 ± 7 e BMI 26 ± 5,3. Il gruppo delle pazienti FM ha eseguito un programma di riabilitazione di gruppo con l’utilizzo dell’immagine motoria definita come uno “stato dinamico durante il quale un soggetto simula mentalmente una determinata azione e permette quindi di percepire il movimento in modo cosciente senza l'esecuzione reale dello stesso”. Criteri di inclusione: Pazienti con diagnosi di fibromialgia (ACR 2010), pazienti di genere femminile, pazienti di età compresa tra i 25 e i 65 anni, terapia farmacologica stabile specifica da almeno tre mesi, Vas > 3 nell’ultimo mese..Criteri di esclusione: Donne in gravidanza, portatori di pacemaker o di altri impianti metallici, patologie infettive sistemiche, patologie neoplastiche, epilessia, cifo-scoliosi sintomatiche, interventi chirurgici sul rachide, patologie reumatologiche in corso, cardiopatie gravi. Le valutazioni sono state effettuate ai tempi: T0 (baseline) e T1 (fine trattamento). Sono state somministrate le seguenti scale: la VAS e il McGill Pain Questionnaire per il dolore, la FIQ, la FAS e la HAQ specifiche per la fibromialgia ed infine il Waddel Disability Index ed Oswestry Disability Index per la disabilità. La scala SF-12 è stata utilizzata per la qualità della vita. È stata inoltre effettuata una registrazione EEG sia al gruppo FM sia al gruppo controllo per verificare l’attivazione corticale e la capacità di discriminare stimoli dolorosi e non dolorosi presenti nella visione di 18 immagini che rappresentavano movimenti algici e 18 immagini che rappresentavano movimenti non algici.
Risultati: il trattamento riabilitativo con immagine motoria proposto sembra essere promettente nella diminuzione della sintomatologia algica: VAS da 5.75±1.26 a 4.25±1.71; MPQ (Tot) da 12.06±3.95 a 10.64±5.23; rispetto al grado di disabilità: Waddel da 3.25±1.70 a 2.50±1.29; Oswestry da 15±2.94 a 10.25±2.06; per quanto riguarda l’andamento della patologia: FIQ da 53.25±12.20 a 40.50±1.29; FAS da 6.99±1.18 a 5.00±1.02; e rispetto alla qualità della vita: SF12 PCS da 64%±14.5% a 67%±13.8%.
Conclusioni: Il trattamento riabilitativo proposto con immagine motoria, arricchito di elementi che hanno promosso una maggiore integrazione mente-corpo, sembra poter modificare positivamente la percezione della propria immagine con diminuzione del dolore e miglioramento dei sintomi annessi alla sindrome fibromialgica. Inoltre sembra modificare l’attivazione corticale delle pazienti FM con miglioramento della capacità discriminativa tra stimoli di tipo algico e non algico. Questo potrebbe essere collegato al riscontro ottenuto sulla diminuzione del dolore cronico, secondo le più recenti teorie di interpretazione dello stesso.
Bibliografia:
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