S-A-RC
S-A-RC. (Sentire-Allungare-Riorganizzare Creativamente).
Attività motoria integrata per il miglioramento del proprio benessere
“ Ogni essere organizzato forma un tutto, un sistema unico e chiuso, le cui parti corrispondono l’una all’altra e cooperano per reciproca reazione a un preciso, identico scopo. Nessuna di queste parti può cambiare senza che cambino anche le altre; di conseguenza ciascuna di loro, presa separatamente, rappresenta e postula tutte le altre” (Cuvier, 1821).
Lo studio sulle possibili relazioni tra attività motoria, stress, dolori muscolari e articolari rappresenta uno spazio di ricerca affascinante ed in continua evoluzione. La visione attuale dell’essere umano, prende le distanze dalla divisione dualistica di mente/corpo come due parti separate e si avvicina sempre più ai principi di globalità e integrazione propri delle metodologie olistiche, che vedono l’essere umano come un sistema complesso in grado di autoguarirsi e in cui le sue parti sono in reciproca relazione.
Se da un lato stress di origine emotiva, perpetuati nel tempo, possono provocare dolori muscolari e articolari (o viceversa) ; dall’altro la plasticità del nostro cervello, ci permette di demolire e ristrutturare nel tempo, gli stimoli informazionali che elaboriamo in continuazione e che potrebbero averci indotto ad una situazione di sofferenza.
Considerando i dolori articolari (mal di schiena cronico, per esempio), alla luce di quanto detto, si potrebbe supporre che essi siano la conseguenza o la causa di fattori stressanti che se perpetuati nel tempo generano sofferenza di cui è sempre più difficile risalire all’origine.
Il metodo S-A-RC nasce dalla mia attuale esperienza nell’ambito delle Scienze Motorie e si prefigge di fornire alla persona gli strumenti necessari che gli consentano di SENTIRE il proprio corpo- ALLUNGARE la muscolatura- RIORGANIZZARE il movimento CREATIVAMENTE. (Creatività intesa non come improvvisazione di un gesto, ma come conseguenza dell’apprendimento di sequenze di movimento che l’individuo sceglie di esprimere in maniera libera).
E lo fa attraverso l’integrazione di:
- Determinate sequenze motorie, che indirizzate su specifiche parti del corpo, mirano ad abbassare il tono muscolare ipertonico, per migliorare la sensibilità e diminuire il dolore.
- Esercizi di allungamento globale, che avvalendosi della respirazione, possano avere un effetto sui muscoli cronicamente contratti e sulle articolazioni doloranti, anche a distanza di tempo.
- L’utilizzo di parole da parte del rieducatore che, insieme al lavoro sul corpo, inducano ad utilizzare il proprio pensiero in modo tale da favorire un cambiamento.
La metodologia mira a:
- Migliorare la sofferenza muscolare o articolare.
- Cercare di invertire il processo che porta alla comparsa e al mantenimento dei sintomi dolorosi
- Prevenire l’insorgere di dolori futuri insegnando movimenti efficienti ed adattati ad ogni singolo caso
- Mantenere il proprio equilibrio di salute, senza dover dipendere ogni volta da un’altra persona per la risoluzione di un problema.